giovedì, 12 Dicembre, 2024
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Scuola di specializzazione in viticoltura: lezioni in aula e in azienda

Sono 35 i corsisti iscritti alla Scuola di specializzazione in viticoltura, per tecnici e produttori di uva da tavola, tutti provenienti dalle province di Bari, Taranto e Bari-Andria-Trani.

Un ricco programma ideato dal promotore e direttore del corso, Mario Colapietra, con 9 incontri totali programmati tutti i giovedì, dal 24 ottobre al 19 dicembre, per la durata di due ore (dalle 18 alle 20), presso la sala congressi dell’hotel Mayestic di Bari. Le lezioni sono svolte da ricercatori ed esperti dei singoli argomenti.

„I giovedì dell’uva da tavola – preferisce chiamarli Mario Colapietra – si svolgono al termine di una delle stagioni di raccolta più vivaci dell’ultimo decennio.

Ci si sente soddisfatti poter fornire e condividere conoscenze acquisite e contribuire a migliorare alcuni aspetti della filiera, in un’epoca di grandi cambiamenti organizzativi e varietali. Finora due le lezioni già svolte, la terza è prevista per giovedì 7 novembre.

Come ospite del primo appuntamento abbiamo avuto Enzo Cuoccio dei Vivai Cooperativi Rauscedo, il quale ha parlato della produzione delle barbatelle e delle varietà resistenti a peronospora, oidio e botrite, ma anche dell’individuazione del materiale vegetale per l’adattamento alle anomalie del terreno, produttività ed epoca di maturazione dell’uva.

Una relazione iniziata con cenni sulla cooperativa, la quale conta 2mila occupati, 206 soci-produttori, oltre 80 milioni di barbatelle innestate all’anno e una presenza commerciale capillarmente distribuita in 35 Paesi nel mondo”.

La seconda lezione del 31 ottobre ha avuto una duplice funzione: sia in aula sia in azienda, con visita allo stabilimento della società Giuliano Srl – Puglia Fruit di Turi (BA). Il relatore Nunzio Pavone ha parlato della qualità della filiera dell’uva da tavola.

Già nel vigneto, prima della raccolta, si prelevano campioni rappresentativi della produzione di uva da analizzare, così da verificare gli eventuali residui dei trattamenti fitosanitari.

Se rispondenti alle richieste della grande distribuzione, si procede con il taglio dei grappoli, per poi conferirli in magazzino per il controllo qualità, che consiste soprattutto nella valutazione dell’aspetto estetico e del contenuto zuccherino.

Al termine del corso saranno rilasciati attestati di frequenza e di merito da consegnare in occasione del 26° Congresso nazionale e internazionale sull’uva da tavola, in programma a Noicattaro il 2 febbraio 2025.

Il programma da svolgere segue le tematiche riportate nel Manuale dell’uva da tavola, pubblicato lo scorso anno: Cenni botanici della vite – Origine del tendone – Viticoltura nel mondo, europea e italiana Preparazione del terreno per i nuovi impianti – Climatologia e avversità – Fillossera e vivaismo – Impianto del tendone e Ypsilon. Analisi dei costi dei componenti degli impianti – Scelta del portinnesto e varietà – Innesto e potatura – Irrigazione – Concimazione minerale ed organica – Tecniche colturali – Difesa fitosanitaria – Protezione del vigneto con reti e plastiche – Produzione biologica – Raccolta, confezionamento, conservazione in ambienti climatizzati e commercializzazione.

Fonte dell'articolofreshplaza.it
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