sabato, 26 Aprile, 2025
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Come controllare le erbe infestanti in melicoltura biologica

Le piante infestanti si diffondono rapidamente sottraendo nutrimenti, acqua, spazio e luce alle piante utili. L’aggressività e l’adattabilità sono fattori che aumentano la loro diffusione in campo. Si realizzano strategie di controllo integrando misure preventive e misure agronomiche che facilitano la gestione delle infestanti.

L’applicazione di lavorazioni meccaniche consente una corretta gestione delle infestanti sotto il filare.

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Raccomandazioni pratiche

A seguire le possibili alternative per la gestione delle erbe infestanti sotto il filare:

  • Pacciamatura: questa tecnica prevede l’utilizzo di materiale organico (corteccia, paglia, legno trinciato) (foto A) ed inorganico (film di amido di mais o polietilene) (foto B) per la copertura del terreno sotto il filare. Si consiglia di non usare questa tecnica in quanto i topi possono creare nidi all’interno delle coperture.
  • Pirodiserbo: questa pratica agronomica fa uso del fuoco per il controllo fisico delle infestanti (foto C). I vantaggi di questa tecnica sono che non danneggia né la struttura del terreno né l’apparato radicale degli alberi. Gli svantaggi sono che vi è un elevato consumo di energia, elevato rischio di incendio e possibili danni su foglie e frutti oltre che la microfauna.
  • Lavorazione meccanica: è la pratica che mira all’eliminazione ed al contenimento delle infestanti utilizzando diverse attrezzature. L’obiettivo principale di questa tecnica consiste nel favorire un elevato inerbimento e spollonatura delle malerbe. A continuazione i possibili macchinari che si possono utilizzare:
VantaggiSvantaggi
Erpici a
Dischi (foto D)
Rotanti (foto E)
Arieggia il terreno
Incentiva la mineralizzazione
Interramento di concimi
Tiene lontano i topi dalle piante
Durata dell’efficacia leggermente più lunga
Velocità di avanzamento relativamente limitata
Danni alle radici
Manutenzione intensiva
Problemi in terreni sassosi ed in pendio
Costi elevati in funzione del modello
Spazzolatrici
(foto F-G)
Migliori in terreni difficili ed in pendio
Velocità di avanzamento elevata
Qualità di lavoro migliore intorno al tronco
Manutenzione meno esigente
Meno costose
Non si ha nessuna lavorazione del terreno
Nessun interramento dei concimi
Durata dell’efficacia leggermente inferiore
Aratro a dischi
(Foto H)
il grado di sminuzzamento del terreno è tale da non richiedere lavorazioni complementari
Ottimo controllo sulle piante infestanti annuali.
Richiesta di elevate potenze
Maggiori rischi di degradazione della struttura del terreno
Difficoltà di controllo delle piante infestanti perenni.
  • Per una corretta strategia di controllo si consiglia di effettuare in primavera una rincalzatura con l’aratro a dischi o con l’erpice rotante e successivamente effettuare diverse spazzolature durante il periodo estivo.
  • Gli erbicidi biologici che si possono utilizzare in agricoltura biologica al di fuori della comunità europea sono: olio di pino, aceto di vino e acido formico.
  • Nell’ambito del progetto Domino (Horizon 2020) si sono cercate soluzioni alternative al controllo delle infestanti attraverso la semina controllata di specie erbacee. I fattori da considerare quando si realizza una semina controllata sono: altezza (crescita fino a 45cm), bassa esigenza di luce e nutrienti, elevata competitività contro le infestanti, elevata capacità attrattiva per insetti utili, elevata capacità di diffusione (piante stolonifere) e persistenza (piante pluriennali). A seguito si riportano alcuni esempi di piante erbacee che hanno rispettato questi fattori nella nostra zona: Gallium mollugo, Trifolium repens, T. resupinatum, T. repens, Achillea millefolium. Se desideri approfondire il tema ti invitiamo a consultare nello specifico i risultati del progetto DOMINO-coreorganic (vedi link sotto).

Ulteriori informazioni

Author: Alfredo Mora Vargas, Markus Kelderer.

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